ESCUELA CÍVICA DE EDUCACIÓN SUPERIOR: Patrimonio Natural Y Comunidad

Università coinvolte
Università della Calabria
Univesidad Politécnica Salesiana
ITESO
Universidad Jesuita de Guadalajara

Referente scientifico
prof. Paola Cannavò

Periodo presunto e durata
13 – 23 Ottobre 2025

Luogo e sede
Hub 2 Andes: Cuenca (Ecuador)
Obiettivi dell’iniziativa e principali attività formative previste
PATRIMONIO NATURALE
Si è ormai consolidata una piena consapevolezza delle funzioni fondamentali che la natura svolge per il benessere umano: abbiamo imparato a riconoscerle e misurarle, le abbiamo definite “servizi ecosistemici” ed abbiamo elaborato metodi per individuare e quantificare i danni causati dall’espansione urbana agli ecosistemi ambientali (proprio quei sistemi di cui abbiamo bisogno per il nostro benessere, in un paradossale corto circuito).
L’incidenza crescente del cambiamento climatico ci impone inoltre interventi immediati sul territorio urbanizzato per limitare i danni prodotti dai loro effetti.
Proprio in virtù del fatto che nelle aree urbanizzate del pianeta l’equilibrio tra natura ed insediamenti è stato fortemente compromesso, in questi contesti si percepiscono maggiormente gli effetti negativi prodotti dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità. Una immeditata conseguenza è che, nei contesti urbani, il benessere fisico e mentale degli individui è estremamente condizionato, ed in parte compromesso, dalla ridotta qualità ambientale. Nonostante questo, le città continuano a crescere in gran parte del pianeta ed in particolare in America Latina.
La disciplina della pianificazione e progettazione urbana, confrontandosi con questa condizione, sta elaborando ricerche che vanno nella direzione di una urbanizzazione responsabile che consideri la natura dentro la città una risorsa indispensabile e non un frammento rimasto accidentalmente incastrato tra strade e edifici. Gli spazi naturali, infrastrutture verdi e blu, in quest’ottica, diventano per le aree densamente urbanizzate un indicatore fondamentale del benessere delle comunità.
Si tratta di recuperare quella consapevolezza, che da sempre appartiene alle culture ancestrali, della centralità del patrimonio naturale quale principale risorsa su cui si fonda il benessere dell’umanità. Questo ci porta ad ascoltare ed apprendere dalle culture ancestrali (a volte basta tornare indietro di un secolo alle abitudini virtuose dei nostri antenati) la dimensione dell’equilibrio nella convivenza con la natura: dopo aver determinato l'”Antropocene” dobbiamo ricostruire un rapporto con la natura misurato rispettando “Pachamama”.
Il Patrimonio Naturale è quindi una risorsa strategica e determinante per costruire processi urbani che consentano ai sistemi insediativi (città e territori) di adattarsi agli effetti prodotti dai mutamenti climatici, rendendole luoghi sicuri per tutti gli abitanti. In questa ottica la cura del Patrimonio Naturale urbano è un interesse condiviso e la natura urbana si configura a tutti gli effetti come un bene comune collettivo.
COMUNITÀ
Per proiettarsi verso l’urbanizzazione responsabile occorre definire un processo di trasformazione che risponda realmente ai bisogni delle comunità nel rispetto delle peculiarità dei contesti e degli strumenti di pianificazione vigenti, un metodo adattabile ai diversi contesti e sufficientemente flessibile da saper cogliere le opportunità e gli imprevisti che inevitabilmente interagiscono con i processi di trasformazione.
Attraverso un approccio transcalare e transdisciplinare in grado di coinvolgere tutti gli attori interessati, è necessario individuare e attivare lo specifico ecosistema civico di ogni contesto, costruendo un processo collaborativo capace di auto-regolarsi, individuare obiettivi condivisi e definire la strategia più efficace per raggiungerli. Attraverso un’azione integrata di dialogo, progettazione e ricerca, che si incardina su principi di collaborazione tra soggetti diversi, si possono gestire e costruire processi di trasformazione efficaci.
Modalità di ingaggio
Tipologia dell’iniziativa e target di riferimento
SCUOLA CIVICA
La Scuola Civica fornirà agli allievi tutti gli strumenti metodologici necessari per strutturare un Laboratorio Territoriale finalizzato alla costruzione di un piano strategico condiviso e di un programma di azioni efficace per affrontare le sfide ambientali proprie di un determinato contesto urbano.
La Scuola Civica sarà un’esperienza di approfondimento teorico e metodologico e al tempo stesso di osservazione diretta di casi studio e politiche sviluppate a livello locale.
La Scuola Civica è un esperimento di apprendimento collettivo: confronteremo e dialogheremo sulle esperienze in cui abbiamo appreso dai territori per confrontarci con un contesto reale.
WP di riferimento rispetto al progetto HerIT4Future
WP5 – Built and landscape Heritage
Info
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